Monsone

Almora, 6 luglio ’75. Trascorro un lungo monsone ancora a Almora, un poco a meditare nella mia capanna, un poco in giro, da Tara Devi. Non sono più reclusa, vedo gente, leggo, studio l’hindi e la cultura indiana, mi sto piano piano immergendo in una civiltà molto diversa da quella Occidentale. Qui il ritmo della vita è lento, scandito dalle piccole cose della vita quotidiana, sempre le stesse, come se le persone invece di vivere aspettassero, ma che cosa? Lo svolgersi e il compimento del proprio destino, a seconda di dove sono nate, da quale casta, a seconda del loro matrimonio, sempre deciso dai loro genitori; sanno che il senso ultimo dell’esistenza non è nella vita materiale, sulla Terra, questo è solo un passaggio, o una purificazione. Sto abituandomi, diventando come loro, molto diversa da come ero sempre stata prima, una ragazza superattiva, quasi frenetica, impegnata nella politica, in tutto, sempre alla ricerca di amori romantici. Ora mi sento come una monaca che ha rinunciato al mondo; il pensiero poi di un partner è l’ultimo che mi passa per la testa, Babaji è il mio amore divino, spirituale.

Diario Indiano, Babaji Il Cielo in Terra, 12 anni con Babaji a Hairakhan di Gora Devi Valeria Bonazzola

libro ed ebook J. Amba Edizioni https://www.j-ambaedizioni.com/diario-indiano

versione cartacea e vari formati https://www.amazon.it/dp/8886340591

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